Martina Gregoris is a IAIM's Certified Infant Massage Instructor, Counsellor and Montessori Educator working in Udine, studying child psychology at Marconi University in Rome. She recently completed the first two-day HUG Your Baby workshop at Papillon in Genoa Nervi and shares her thoughts with us.
HUG Your Baby è una formazione complementare per tutti i professionisti che si occupano a vario titolo di preparazione alla nascita e alla genitorialità. Contiene in sé elementi fondamentali da tenere sempre presenti quando instauriamo una relazione con i genitori e le giovani famiglie. HUG Your Baby è orientato a trasmettere strumenti di osservazione, relazione e comunicazione che permettono al professionista di intervenire precocemente nell’empowerment dei genitori, e offrono ai genitori la grande possibilità di fermarsi, osservare, e comprendere i segnali del neonato.
HUG Your Baby: Help to
Understand and Guide, cioè aiutare il genitore a comprendere e guidare al
meglio il proprio bambino. Un neonato è un essere umano profondamente diverso
da un adulto: i suoi ritmi, le sue reazioni, le sue emozioni, la sua fisiologia
lo rendono a volte difficile da comprendere. Il pianto apparentemente
inconsolabile, l’allattamento, i cicli del sonno completamente differenti da
quelli del genitore, ma anche le competenze e la sensorialità di cui è dotato
fanno sì che l’adulto che si prende cura di lui inizi, con la gravidanza e il
parto, un percorso di apprendimento di nuovi linguaggi, di nuovi modi di stare
insieme, di nuovi percorsi per creare e far fiorire una relazione che sia di
nutrimento per entrambi.
Come
funziona? Attraverso la trasmissione di informazioni chiare, precise, che si
possano associare alle informazioni già in possesso del genitore. Attraverso
alcune strategie di osservazione e di interazione, che semplificano la
comprensione reciproca. Attraverso il riconoscimento dei segnali di SOS che
lancia il bambino, così da offrirgli una risposta quanto più puntuale e precisa
possibile all’interno di un contesto di calorosa accoglienza. Attraverso la
scoperta di come i suoi ritmi circadiani siano in formazione, di come lo
sviluppo proceda a balzi, di come un buon sonno e una buona alimentazione
concorrano a stabilizzare un benessere a tutto tondo, per il bambino, per i
genitori, per la famiglia.