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Formazione online per professionisti “WIC”: insegnare lo sviluppo del bambino per estendere la durata dell’allattamento al seno



Published: Tedder, J. & Quintana, E. (2018). Clinical Lactation. 9(3), 108-116.

Formazione online per professionisti “WIC”:
insegnare lo sviluppo del bambino per estendere la durata dell’allattamento al seno

Jan Tedder, BSN, FNP, IBCLC
Elsa M. Quintana, IBCLC, CLE


Abstract
L’accettazione dell’allattamento al seno è in ascesa in New Mexico; tuttavia, la sua durata, sia qui che nel resto del mondo, non soddisfa le raccomandazioni internazionali. La mancata comprensione del comportamento del bambino è spesso una variabile sottovalutata che riduce la durata dell’allattamento al seno. Nella speranza di aiutare i genitori a comprendere meglio in che modo lo sviluppo del bambino influisce sull’allattamento al seno, 138 professionisti “WIC” del New Mexico WIC hanno recentemente completato The Roadmap to Breastfeeding Success di HUG: un programma online di due ore, con risorse di accompagnamento, che comprende le informazioni essenziali dalla nascita a un anno di età. Dopo aver terminato il corso, i partecipanti hanno dimostrato un maggiore comprensione del modo in cui lo sviluppo del bambino influisce sull’allattamento al seno, espresso un’intenzione più forte di formare i genitori sul normale comportamento del bambino e riferito una maggiore sicurezza di sé nel farlo. Il corso è stato visto come basato sui fatti, il suo formato online è stato ricevuto in modo favorevole e i partecipanti lo consiglierebbero a colleghi.

La letteratura medica è chiara: l’allattamento al seno favorisce la saluta sia a breve che a lungo termine di bambini, madri e comunità locali. Le organizzazioni infermieristiche e mediche professionali sostengono le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di allattare al seno in modo esclusivo per i primi sei mesi e continuare l’allattamento al seno per due anni od oltre, secondo il desiderio della madre, una volta che è stata introdotta un’alimentazione complementare. Il lavoro di consulenti alla pari nell’ambito delle comunità locali incrementa tanto l’accettazione quanto la durata dell’allattamento al seno (Shakya et al., 2017).

La ricerca dimostra che le ragioni per cui le donne non accettano o non continuano l’allattamento al seno sono complesse e comprendono ben noti fattori demografici, fisici, sociali e psicologici (Office of the Surgeon General, 2011). Gli studi indicano inoltre che la sensazione che il proprio bambino sia insoddisfatto – a prescindere dall’esistenza di prove dell’insufficienza del latte – fa sì che molte donne abbandonino l’allattamento al seno (Neifert e Bunik, 2013). Comprendere il comportamento del lattante e rispondere efficacemente ai suoi segnali contribuisce alla durata dell’allattamento al seno (Shloim, Vereijken, Blundell e Hetherington, 2017). Tale comprensione e responsività favorisce inoltre positive interazioni tra genitore e bambino, migliora la sicurezza dei genitori e riduce il rischio di depressione post partum, influendo positivamente sia sull’attaccamento madre-figlio che sullo sviluppo del bambino (Lester e Sparrow, 2010).  

La ricerca indica che gli interventi studiati per promuovere l’allattamento al seno esclusivo devono coinvolgere le madri al di là del periodo prenatale delle prime settimane dopo il parto e che sono più efficaci quando si utilizzano le tecnologie (Skouteris et al., 2017). Inoltre, alcuni studi suggeriscono che la formazione al computer rivolto ai professionisti sanitari possa rispondere a vari stili di apprendimento, consentire risparmi di tempo e denaro nonché fornire un’istruzione pari o superiore all’insegnamento tradizionale (Colaceci et al., 2017).

La Breastfeeding Report Card dei CDC (Centers for Disease Control) e dati internazionali dell’OMS confermano che, anche se l’accettazione dell’allattamento al seno è in a ascesa, le comunità a livello mondiale faticano a estendere la sua durata. Per esempio, in New Mexico, mentre l’85% ricorrono in qualche momento all’allattamento al seno, solo il 52% allattano al seno in modo esclusivo al 3° mese; il 26,6% al 6° mese e solo il 29,5% somministra latte materni in qualunque misura dopo dodici mesi (CDC, 2016). 

Alla ricerca di ulteriori risorse per migliorare la durata dell’allattamento al seno, la direzione del WIC del New Mexico è stata attratta da HUG Your Baby (HYB) grazie alla natura basata su prove scientifiche del programma, al suo formato digitale e al suo utilizzo di case study e video dei genitori, nonché all’attenzione alla fornitura di un supporto alla lattazione nel corso del primo anno di vita del bambino. Inoltre, la direzione del WIC ha previsto che i professionisti membri del servizio avrebbero apprezzato i materiali multiculturali/inclusivi di HYB e la sua diffusione internazionale (HUG Your Baby, 2018). Di conseguenza, il WIC del New Mexico ha fornito il corso online The Roadmap to Breastfeeding Success, l’opuscolo formativo per i genitori e il DVD di formazione dei genitori ai professionisti propri membri. Uno studio pilota ha raccolto il feedback pre e post-corso per valutare gli effetti della formazione sulle conoscenze e le intenzioni dei partecipanti di insegnare ai genitori il normale comportamento del bambino e nella loro sicurezza nel farlo.

Contenuti del corso
L’Infant Feeding and Practice Study II (IFPS II) e il lavoro di T. Berry Brazelton hanno contribuito allo sviluppo di The Roadmap to Breastfeeding Success (Tedder, 2015). L’IFPS II ha documentato i motivi per cui le madri svezzavano i propri bambini e se tali ragioni per interrompere l’allattamento al seno variavano con l’età del bambino (Li, Fein, Chen e Grummer-Strawn, 2008). Anche se incontravano difficoltà specifiche a età diverse del bambino, le madri hanno individuato “Il bambino non era soddisfatto” come motivo di svezzamento a ogni età dei loro figli, a prescindere da qualunque prova di inadeguatezza del latte.

L’ormai classico lavoro del dott. T. Berry Brazelton, Touchpoints, si riferisce ai momenti della vita in cui il bambino è pronto a iniziare un evento sviluppativo importante (Brazelton e Sparrow, 2006). In tali passaggi di transizione, i bambini tipicamente mostrano una disorganizzazione del comportamento nel mangiare, dormire o in generale. I Touchpoints di Brazelton indicano una previsione dei momenti nel corso del primo anno di vita nei quali la madre potrebbe interpretare scorrettamente il comportamento del proprio bambino come un problema con l’allattamento al seno. Esempi di comportamenti disorganizzati che possono far credere alle madri che i loro bambini non siano soddisfatti possono essere: aumento del pianto, difficoltà a calmarsi, sonno “agitato”, frequenti risvegli notturni o sembrare disattenti o non interessati alla madre.

L’opuscolo di The Roadmap to Breastfeeding Success fornisce un’immagine dell’allattamento al seno come un percorso: un processo che cambia nel tempo e in relazione all’età e allo sviluppo del bambino (vedere Allegato 1). Il corso online di due ore, approvato per 2 crediti CERP, aiuta gli operatori professionali a comprendere il normale sviluppo del bambino, il modo in cui tale sviluppo influisce sull’allattamento al seno e i normali cambiamenti della produzione di latte materno. Il corso comprende sei videolezioni della durata di 10-20 minuti ciascuna con diapositive degli appunti della lezione, video di bambini e visite ai genitori, case study e ninna nanne multiculturali che insegnano i concetti dello sviluppo del bambino. [Clicca qui: (https://hugyourbaby.org/giochero-con-mio-figlio-quando-potra-giocare-a-palla/)  case study]

La prima lezione comprende l’introduzione e le componenti del programma.
La seconda lezione comprende i vantaggi dell’allattamento al seno, le raccomandazioni dell’OMS, la descrizione di The Infant Feeding and Practice Study II e dei Touchpoints di Brazelton e come fraintendere il normale comportamento del bambino credendo che non sia soddisfatto può influire negativamente sulla durata dell’allattamento al seno.

La terza lezione illustra l’importanza di notare e di rispondere agli stati del neonato (definiti da HUG Your Baby come le “Zone di Resting, Ready e Rebooting”) e alle risposte allo stress psicologico del bambino (che HUG Your Baby definisce come l’“invio di un ‘SOS’ – Segnale di sovrastimolazione” da parte del bambino). Gli SOS corporei comprendono cambiamenti del colorito, dei movimenti e della respirazione del bambino. Gli SOS comportamentali comprendono definizioni quali “Spacing Out” (passare dalla veglia alla sonnolenza), “Switching Off” (evitare lo sguardo) e “Shutting Down” (passare dalla veglia alla sonno). Alcuni neonati, in particolare quelli prematuri, rispondono alla sovrastimolazione con comportamenti quali lo “Spacing Out” o lo “Shutting Down.” Altri bambini possono distogliere lo sguardo dall’interazione eccessiva di un genitore. Se alle madri non viene insegnato a individuare i segnali di sovrastimolazione, possono interpretare scorrettamente il comportamento del proprio bambino come un segnale che non vuole mangiare. Le madri che notano e rispondono in modo efficace agli indizi del lattante hanno una maggiore durata dell’allattamento al seno e sono più in sintonia con i segnali del lattante quando si introduce un’alimentazione complementare (Shloim, Vereijken, Blundell e Hetherington, 2017). [Clicca qui: (https://www.youtube.com/watch?v=X5xnfjtGuE0&t=2s )comprendere le “Zone” e gli “SOS”] Infine, questa lezione riesamina l’importanza di dare alle madri un sostegno personale e professionale, tenendo presente quanto le scelte alla nascita possano influire sull’allattamento al seno, e di avere colloqui efficaci con le lavoratrici sul loro ritorno al lavoro mentre allattano ancora al seno.

Quindi si prende in considerazione l’esperienza della nascita, si menzionano i Dieci passi dell’OMS e viene fornita una guida chiara sul modo di assicurare che l’apporto di latte sia adeguato. I partecipanti riesaminano la funzione del Fattore Inibitore della Lattazione e come saltare le poppate notturne può ridurre la produzione di latte materno. Con queste conoscenze a disposizione, la madri possono valutare se i passaggi dello sviluppo del bambino, piuttosto che problemi dell’allattamento al seno, sono alla base di un problema. [Clicca qui: (https://www.youtube.com/watch?v=fdo-evUZJBY) indizi di allattamento, colecistochinina e “Shutting Down” rispetto ad andare a dormire; Clicca qui: (https://www.youtube.com/watch?v=56cdO28x82s&feature=youtu.be) ninna nanna sui Dieci passi]

La quarta lezione comprende informazioni sul pianto del lattante e sul modo di gestirlo. I bambini che piangono eccessivamente sono esposti a maggiori rischi di abusi infantili nonché a difficoltà comportamentali ed emotive nella prima infanzia. Le madri che non riescono a gestire efficacemente il pianto eccessivo nell’infanzia sono esposte a maggiori rischi di depressione post partum, integrazione alimentare con latte formulato, inizio prematuro dell’alimentazione solida e totale abbondono dell’allattamento del seno (Kaley, Reid e Flynn, 2012; Neifert e Bunik, 2013). Vengono presentati studi sull’importanza della cura “pelle a pelle” nonché illustrata la raccomandazione di evitare la fasciatura e il ciucciotto fino a quando l’allattamento al seno è correttamente instaurato.  [Clicca qui: https://www.youtube.com/watch?v=KUgoRtVATNs&t=17s) normale pianto e tecniche per calmare un bambino difficile]

Chiaramente, è essenziale che le madri di un neonato rispondano a indizi di allattamento precoci. Tuttavia, la lezione del Primo mese illustra la differenza tra sonno leggero e profondo e suggerisce che la madre possa osservare la transizione del proprio bambino più grande dal sonno leggero a quello profondo una volta che l’allattamento al seno sia stato correttamente instaurato. [Clicca qui: (https://www.youtube.com/watch?v=fCmh_3VNWIU) video dei cicli del sonno e genitori]

I partecipanti apprenderanno qui i normali cambiamenti del rapporto siero/caseina che si verificano nel latte materno tra 4 e 6 settimane e che possono ridurre la frequenza delle feci del bambino. Inoltre ai partecipanti viene fatto presente che molte donne in questa fase non percepiscono i propri seni che “si riempiono” e “si svuotano”, anche se la produzione di latte è adeguata. In assenza di queste informazioni, le madri potrebbero preoccuparsi che la propria produzione di latte sia inadeguata e quindi aggiungere latte formulato o abbandonare del tutto l’allattamento al seno.

La quinta lezione fornisce alcuni consigli per il ritorno al lavoro durante l’allattamento al seno, per la comprensione dei diritti all’allattamento al seno e sulle possibili alternative di raccolta del latte materno e ritorno al lavoro. I partecipanti approfondiscono il momento speciale “Mamma e io” alla fine della giornata: una tecnica che può facilitare la transizione del ritorno al lavoro.

È possibile prevedere il verificarsi di alcuni eventi sviluppativi tra i quattro e i sei mesi di età. Il picco di sviluppo cognitivo dei quattro mesi è causa di distraibilità durante l’allattamento al seno e imparare a girarsi può temporaneamente disorganizzare gli schemi dell’alimentazione. [Clicca qui: (https://youtu.be/TWSrZpwKoc8) una madre risponde a questi cambiamenti] Anche se le madri di bambini di sei mesi si preoccupano che i bambini possano morderle, agli operatori professionali del WIC viene ricordato di insegnare che un bambino correttamente attaccato al seno non può mordere la madre; un bambino stanco o annoiato deve essere staccato dal seno per poterlo mantenere attaccato nel modo corretto.

La sesta lezione descrive i cambiamenti a nove e dodici mesi. L’ansia da sconosciuti e da separazione a nove mesi nonché cominciare a camminare a un anno di età possono essere causa di una maggiore frequenza dei risvegli notturni del bambino. I genitori hanno bisogno di consigli per confortare il bambino in modo che si riaddormenti senza aggiungere altre poppate notturne.

Studio pilota
Anche se lo scopo dell’istruzione è l’acquisizione di conoscenze, la ricerca attuale sulla salute conclude che un’istruzione efficace provoca modifiche del comportamento. La Teoria del comportamento pianificato suggerisce che l’intenzione di cambiare di un individuo motivi il comportamento e il cambiamento del comportamento (Watkins, Dodgson e McClain, 2017). Altre ricerche concludono che la sicurezza di un operatore professionale nel fornire assistenza contribuisca alla qualità dell’assistenza che fornisce effettivamente (Lee e Jackson, 2016). Lo scopo di questo studio era di identificare una variazione pre- e post-corso nei partecipanti per quanto riguarda i seguenti aspetti:
·      Conoscenza dello sviluppo del bambino per quando si riferisce al sostegno all’allattamento al seno;
·      Intenzione di insegnare i problemi dello sviluppo del bambino che influiscono sull’allattamento al seno, e
·      Sicurezza nel fornire tale assistenza.


Metodi
I dati di questo studio sono stati raccolti da tre fonti: 1) un pre e un post test non sperimentali (con sette domande a risposta multipla e tre domande vero/falso); 2) un questionario di dieci domande di autodichiarazione delle intenzioni e della sicurezza di sé; e 3) una valutazione del corso articolata in quattro domande. I dati sono stati raccolti elettronicamente per mezzo di Digital Chalk, una piattaforma di web hosting. Lo studio è stato approvato in quanto esente da riesame dall’IRB della University of North Carolina at Chapel Hill (#16-3180). Un totale di 138 consulenti alla pari del WIC del New Mexico, IBCLC e nutrizionisti ha seguito questo corso tra l’autunno 2016 e l’autunno 2017. I risultati sono riepilogati di seguito.

            Le domande del pre e del post test sono state valutate in base alla loro correttezza. I partecipanti hanno risposto a questionari prima e dopo il corso relativi alle proprie intenzioni e sicurezza di sé e sulla valutazione del corso su una scala di Likert di quattro punti. La risposta è stata considerata positiva se i partecipanti hanno risposto “Assolutamente d’accordo” o “D’accordo” e negativa se i partecipanti hanno risposto “In disaccordo” o “Assolutamente in disaccordo”.


Risultati
Conoscenze
·      Il 57% dei partecipanti ha superato il pre-test con un punteggio del 70% o superiore.
·      Il 100% dei partecipanti ha superato il post-test (il 90% ha ottenuto un punteggio superiore alla sufficienza al primo tentativo; il 10% ha superato il test ritentandolo, come consentito dal programma online).
·      I maggiori miglioramenti sono stati riscontrati in quattro aree di conoscenze: Teoria dei Touchpoint (domanda 3), normali schemi del pianto (domanda 6), cicli del sonno (domanda 8) e l’influenza dell’allattamento al seno sul cominciare a camminare (domanda 10) (vedere Grafico 1).
Intenzioni
Prima di seguire il corso, una media del 58% dei partecipanti dichiarava di insegnare informazioni pertinenti sullo sviluppo del bambino e sull’allattamento al seno. Dopo aver terminato il corso, il 100% ha segnalato di avere ora l’intenzione di includere tali informazioni nell’ambito del proprio insegnamento (vedere Grafico 2).

Sicurezza di sé
Prima di seguire il corso, una media dell’80% dei partecipanti si considerava sicuro di sé nell’identificare i segnali di sovrastimolazione di un bambino, distinguere sonno leggero e profondo e confortare un bambino che piange. Dopo aver terminato il corso, il 100% si considerava sicuro di sé sotto tali aspetti (vedere Grafico 3).

Valutazione del corso
Il cento percento dei partecipanti si sono dichiarati assolutamente d’accordo o d’accordo sul fatto che il corso fosse basato sui fatti, affermato che il formato online era pratico e facile da usare e detto che avrebbero consigliato questo corso a colleghi. Tutti inoltre hanno dichiarato che adesso desiderano usare il video The HUG e l’opuscolo The Roadmap to Breastfeeding Success con le famiglie (vedere Grafico 4).


Discussione
I risultati del pre-test di questo studio pilota confermano che i partecipanti al corso avevano importanti conoscenze sulla lattazione, quali la conoscenza degli indizi di allattamento precoci del lattante, ma erano meno consapevoli delle indicazioni per un maggiore supporto e dell’istruzione necessari per assicurare la nutrizione adeguata a due settimane di età. Inoltre erano carenti di informazioni sul modo in cui picchi dello sviluppo del bambini possono influire sull’allattamento al seno nei bambini più grandi, sui normali schemi del pianto e sui cicli del sonno nei neonati. È interessante sottolineare che tali risultati del pre-test sono comparabile con i risultati recentemente raccolti da uno studio multisito presso le Scuole infermieristiche di Duke, Johns Hopkins e UNC-Chapel Hill (Alden et al., 2018).

È notevole che, prima del corso, l’80% dei partecipanti fossero sicuri della propria capacità di identificare i segni di sovrastimolazione del bambino, distinguere sonno leggero e profondo e confortare un bambino che piange. Tuttavia, i dati di questo studio mostrano che il 54% ha risposto in modo scorretto alle domande sugli schemi del pianto e il 36% si è sbagliato sui cicli del sonno prima di aver seguito il corso. Tali dati suggeriscono che la sicurezza di sé e le conoscenze degli operatori professionali possono non corrispondere sempre.

L’intenzione e la sicurezza di un operatore professionale di fornire assistenza basata sui fatti aumenta la probabilità che sia in grado di tradurre le nuove conoscenze in effettivi insegnamenti e supporto per i genitori (Watkins, Dodgson e McClain, 2017; Lee e Jackson, 2016). Questo studio suggerisce che The Roadmap to Breastfeeding Success migliora il desiderio degli operatori professionali di inserire informazioni pertinenti allo sviluppo del bambino nelle proprie attività di sostegno all’allattamento al seno.

L’analisi finale dei post-test e dei questionari ha individuato aree in cui un’ulteriore istruzione potrebbe essere utile per i professionisti membri del WIC. HUG Your Baby ha risposto a questa necessità inviando una serie di sei newsletter elettroniche settimanali ai partecipanti del WIC del New Mexico. In queste newsletter sono stati utilizzati un case study, un video genitore-figlio e informazioni adeguate in base all’età sullo sviluppo del bambino e sui problemi dell’allattamento al seno per riesaminare e rafforzare le informazioni già fornite durante il corso della Roadmap.

I feedback positivi in merito a questo corso hanno spinto la direzione del WIC del New Mexico WIC ha raccomandare il corso della Roadmap a un’organizzazione collegata, Breastfeeding on the Border. Questa organizzazione ha recentemente fornito a 40 operatori sanitari delle comunità locali la nuova versione in spagnolo del corso online The Roadmap to Breastfeeding Success con l’opuscolo e il DVD di accompagnamento (entrambi in spagnolo).

Quattro limitazioni di questo studio pilota sono state identificate e dovrebbero essere affrontate in uno studio successivo. 1) Insufficiente raccolta di dati demografici (livello di istruzione e tipo di formazione professionale) – e l’uso di una scala di Likert su quattro punti invece che su cinque – hanno precluso la possibilità di un’analisi dei risultati più raffinata. 2) La misura del comportamento attuale potrebbe essere stata soggetta a un errore nelle risposte, perché non era stato specificato un intervallo di tempo per le risposte. 3) Anche se i partecipanti hanno espresso l’intenzione di insegnare in modo diverso dopo aver seguito il corso, nessuna misura di follow-up ha confermato una variazione nell’insegnamento. 4) Gli strumenti per il sondaggio usati in questo studio pilota devono ancora essere sottoposti a una rigorosa validazione.


Conclusioni
Sia a livello nazionale che mondiale, gli sforzi per individuare le barriere che ostacolano la durata dell’allattamento al seno e gli interventi efficaci per promuoverla continuano. Tuttavia, è stata data insufficiente attenzione a formare gli specialisti della lattazione sul modo in cui lo sviluppo del bambino nel corso del primo anno di vita può influire sull’esperienza dell’allattamento al seno. La mancata comprensione del normale comportamento del bambino può far sì che le madri introducano latte formulato o un’alimentazione solida in modo prematuro e persino che abbandonino l’allattamento al seno. Dopo aver completato il corso online The Roadmap to Breastfeeding Success di HYB, i professionisti membri del WIC del New Mexico hanno dimostrato di avere un’accresciuta conoscenza del modo in cui lo sviluppo del bambino influisce sull’allattamento al seno, espresso un’intenzione più forte di formare i genitori sul normale comportamento del bambino e riferito una maggiore sicurezza di sé nel farlo. Il corso è stato visto come basato sui fatti, il suo formato online è stato ricevuto in modo favorevole e i partecipanti lo consiglierebbero a colleghi. I risultati di questo studio con i professionisti membri del WIC hanno creato le basi per future ricerche, non solo con altri gruppi di operatori professionali e l’uso di metodi di analisi più sofisticati, ma anche con genitori per valutare la misura nella quale gli insegnamenti sullo sviluppo del bambino possono estendere la durata dell’allattamento al seno.

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