Laura Dell'Edera condivide la sua storia di HUG.
Il mio percorso è iniziato come pediatra e neonatologa ed il mio primo lavoro è stato, negli anni 80, in un nido (allora esistevano!) con bambini in grandi stanze, depositati in cullette, spesso con un biberon in bocca, da succhiare da soli, a volte addormentati, ma più spesso piangenti, in attesa di essere portati, ad orari fissi, alle loro mamme… A ripensarci oggi mi vengono i brividi… Poi sono diventata una pediatra di famiglia; ho “incontrato” i genitori ed ho iniziato un lungo percorso con l’ACP (Associazione Culturale Pediatri) che mi ha portato a conoscere le teorie di Bowlby e poi di Berry Brazelton, e mi si è aperto un mondo…Sono diventata IBCLC, perché mi sono resa conto che la mia preparazione sull’allattamento al seno, come pediatra, era scarsa e poi ho conosciuto AIMI ed ho pensato che era una buona cosa insegnare ai genitori questo modo di “stare con il proprio bambino”, quindi sono diventata insegnante di Massaggio Infantile. Proprio attraverso AIMI ho conosciuto Hug your baby e mi sono detta che mi sarebbe piaciuto fare il corso, avere un tassello in più nella mia formazione. Un valore aggiunto speciale per me é stato scoprire che Ian Tedder é una IBCLC come me ed ha lavorato con Berry Brazelton!
Il mio percorso è iniziato come pediatra e neonatologa ed il mio primo lavoro è stato, negli anni 80, in un nido (allora esistevano!) con bambini in grandi stanze, depositati in cullette, spesso con un biberon in bocca, da succhiare da soli, a volte addormentati, ma più spesso piangenti, in attesa di essere portati, ad orari fissi, alle loro mamme… A ripensarci oggi mi vengono i brividi… Poi sono diventata una pediatra di famiglia; ho “incontrato” i genitori ed ho iniziato un lungo percorso con l’ACP (Associazione Culturale Pediatri) che mi ha portato a conoscere le teorie di Bowlby e poi di Berry Brazelton, e mi si è aperto un mondo…Sono diventata IBCLC, perché mi sono resa conto che la mia preparazione sull’allattamento al seno, come pediatra, era scarsa e poi ho conosciuto AIMI ed ho pensato che era una buona cosa insegnare ai genitori questo modo di “stare con il proprio bambino”, quindi sono diventata insegnante di Massaggio Infantile. Proprio attraverso AIMI ho conosciuto Hug your baby e mi sono detta che mi sarebbe piaciuto fare il corso, avere un tassello in più nella mia formazione. Un valore aggiunto speciale per me é stato scoprire che Ian Tedder é una IBCLC come me ed ha lavorato con Berry Brazelton!
Quali bisogni hai individuato nei genitori di cui ti occupi?
I genitori hanno bisogno di rassicurazioni, quando li incontri.
Spesso non hanno riferimenti reali. Vorrebbero essere “genitori
perfetti”. A loro rimando che essere genitori è un percorso che non si
completa mai veramente e che si va avanti, come nella scienza, per prove ed
errori. Che loro “sanno” cos’é il meglio per il loro bambino. Basta mettersi in
ascolto.
Che cosa ti ha attratto per prima cosa del programma HUG Your
Baby?
La semplicità nelle spiegazioni. Essendo un corso non solo per
“addetti ai lavori”, ha un’impronta che raggiunge tutti e può essere utilizzata
da varie figure professionali.
Quale aspetto del corso HUG Your Baby ti ha interessato particolarmente?
Sicuramente gli SOS, per la semplicità e l’immediatezza di quanto
rimandano. Sono utilissimi per i genitori, soprattutto per quelli "alle
prime armi", ma non solo. Ian Tedder è stata fantastica in questo!
Cosa ti ha colpito particolarmente quando hai incominciato a
trasmettere HUG Your
Baby alle famiglie di cui ti occupi?
L’interesse, a volte la meraviglia dei genitori quando si rendono
conto di come sia semplice “entrare in contatto” con il proprio neonato.
Come prevedi di integrare HUG Your Baby nel tuo lavoro
attuale?
Sono una pediatra, una insegnante AIMI ed una IBCLC… Ditemi voi se
non ho opportunità!
C’è un feedback specifico o parole dei genitori che segui che
fotografano al meglio gli
effetti di HUG Your Baby?
Vorrei esprimerlo con le parole del titolo di un bellissimo
libro di Elena Balsamo: “Sono qui con te”.