Mi sono avvinata ad Hug your baby durante il lock down, ho pensato che fosse un buon momento per approfondire le mie conoscenze. La comunicazione del neonato era un tema che sentivo di approfondire da diverso tempo.
Il corso base di Hug your baby mi ha entusiasmato così tanto che ho deciso di organizzare il corso in presenza a Milano. Purtroppo, solo a distanza di un anno sono riuscita a terminare il corso avanzato per la certificazione, ero impegnata nella formazione per diventare puericultrice.
Prima di essere una puericultrice sono una doula, ho lavorato a un progetto in un ospedale di Milano e attualmente come libera professionista. Ho potuto osservare e riflettere sul fatto che il parto in Italia è sempre più medicalizzato, le figure di sostegno per le mamme non sempre accompagnano la mamma in modo adeguato fornendo indicazioni e tabelle.
Le mamme stanno perdendo la fiducia nelle loro capacità, sul loro istinto e sulla naturalezza della maternità.
Le mamme che mi chiamano sono in crisi perché i loro bambini piangono spesso, non riescono a calamari, non comprendono i segnali del bambino, hanno difficoltà nell’allattamento e si sentono sopraffatte.
Credo fortemente che le mamme abbiano tutte le capacità necessarie.
Hug your baby non si sostituisce alle mamme ma offre un’ottima strategia per mettersi in contatto con il proprio bambino, i bambini sono soddisfatti aumentando il benessere della diade mamma-bambino.
Hug your baby farà parte del mio sostegno con le mamme e a breve vorrei organizzare incontri di gruppo in gravidanza per poter aiutare più genitori possibili.