Nei genitori che accompagno sorge spesso la necessità di comprendere il comportamento del proprio neonato. Non conoscendo i segnali di SOS del proprio bambino, noto che quasi sempre attribuiscono al caldo, al freddo o all'allattamento il pianto del proprio bambino e cercano quindi di aiutarlo svestendolo, coprendolo o ricorrendo al latte formulato. Non conoscendo altre tecniche per calmare il proprio bambino, spesso ricorrono al ciuccio, molto spesso con grande frustrazione quando si accorgono che il bambino non lo gradisce. Altre volte invece il bambino lo gradisce ed i genitori lo introducono già dopo qualche giorno dalla nascita, per calmare il proprio neonato, mettendo a rischio il buon avvio dell'allattamento.
Queste mamme e questi papà hanno spesso solo bisogno di comprendere cosa abbia disturbato il proprio bambino e conoscere altri modi per aiutarlo. Tuttavia i loro genitori (i nonni del piccolo o della piccola) spesso non hanno allattato e non conoscono (oppure hanno dimenticato) tecniche diverse dal ciuccio per aiutare il bambino a mangiare, a dormire o a calmarsi.
Internet non fornisce risposte pratiche a queste domande e i genitori, dopo la grande gioia della nascita, spesso si sentono inadeguati al loro nuovo ruolo e molto stanchi. La stanchezza non aiuta la lucidità e spesso questi genitori ricorrono ad aggiunte di latte artificiale o smettono di allattare, non sapendo a cos'altro poter attribuire l'irrequietezza del proprio bambino.
Quando ho sentito parlare di HUG YOUR BABY da una collega che stimo, sono andata a vedere di cosa si trattava e la formazione di Jan, la chiarezza dei contenuti e la facilità di fruizione mi hanno attirata. Ho pensato che poteva aiutarmi ad aiutare questi genitori in modo molto più efficace. Sentivo di avere io stessa delle lacune e di non saper rispondere a molte domande che i genitori mi ponevano sul comportamento del proprio bambino. Mi sono bastati pochi video del corso HUG introduttivo per capire che l'approccio proposto faceva proprio al caso mio. Sono rimasta strabiliata dalla chiarezza, concretezza e semplicità con cui mi venivano presentati i concetti relativi alle zone del neonato ed ai suoi SOS. Sentivo di imparare montagne di concetti utili, pratici e spendibili nel mio lavoro senza fare molta fatica per memorizzarli. I video, le immagini, le diapositive aiutavano moltissimo la memorizzazione e interiorizzazione dei concetti.
Ho trovato interessantissima la trattazione con video delle zone e degli SOS. Ma mi hanno catturato molto anche i video e i blog relativi alla comunicazione con i genitori, soprattutto le strategie START HERE, NOT THERE e BROADCASTING AND COMMENTATING.
Quando, dopo le prime sessioni del corso HUG, sono tornata a fare consulenze all'allattamento, mi ha colpito come da subito HUG si sposasse con il mio lavoro quotidiano, come lo arricchisse come mi avesse reso un'operatrice più serena e tranquilla nell'approccio con una nuova famiglia. Bastava cominciare dall'agenda dei genitori, ma perchè non mi era venuto in mente prima?
Oltre a questo, nel mio attuale lavoro di consulenza (sono puericultrice e mi occupo principalmente di sostenere i genitori nel post parto) mi è di grandissimo aiuto conoscere gli SOS del neonato e saperli descrivere ai genitori nel momento in cui si manifestano. In questo modo possiamo attendere un momento e calmare il piccolo prima che passi alla rebooting zone. In questo modo siamo tutti più tranquilli e possiamo arrivare alla poppata con una maggiore serenità (per la mamma e per me) e collaborazione (da parte del piccolino).
"Ma pensa che io credevo rifiutasse me ed il seno quando cominciava a piangere in quel modo, evitava il mio sguardo e con le braccia e le gambe sembrava volermi allontanare. Quanto è emozionante sapere che non era questo il punto!"
Questo mi ha detto ieri con gli occhi un po' lucidi una mamma che sto sostenendo nell'avvio dell'allattamento! Grazie Jan Tedder per aver creato HUG, grazie Benedetta Costa per esserne il riferimento in Italia, HUG ha cambiato il mio modo di lavorare ed ha portato tanto bene già in tante case, in soli due mesi che lo utilizzo.