Da 8 anni sono insegnante di
massaggio infantile e da sempre tutto ciò che riguarda la gravidanza e il primo
anno di vita mi ha affascinata e emozionata. Ho sempre pensato che la
gravidanza sia il più grande miracolo della vita e che il primo anno del bimbo
sia troppo importante per il suo futuro; così ho cercato un corso di formazione
che potesse farmi crescere professionalmente e che mi permettesse di essere di
supporto a tanti genitori. Mi sono chiesta se il mio deficit visivo potesse
essere un ostacolo in tutto questo ma da subito ho trovato molta comprensione e
sensibilità negli insegnanti HUG, che mi hanno fatto sentire una risorsa e non
un problema. Questo mi ha un po’ sorpreso perché mi capita spesso di incontrare
persone che vedono nella difficoltà visiva un limite nel lavoro con i bambini,
forse perché dimenticano che ci sono altri organi di senso che ci consentono di
conoscere il mondo.
Mi sono accorta che nei
genitori di oggi c’è un grande bisogno di essere ascoltati e ho rilevato sempre
più componenti ansiose e depressive, per questo le strategie HUG mi sono state
di grande aiuto e in particolare gli steps per calmare un neonato. Quando ho
iniziato a proporre HUG ai genitori ho notato da subito come apprezzassero le
dimostrazioni pratiche e il fatto di rendere le visite postparto un momento in
cui, pur trasmettendo evidenze scientifiche, era possibile farli sentire
accolti, trasmettendogli fiducia e coraggio. E’ stato molto bello chiedere ai
genitori di collaborare con me, guidandoli nell’osservazione dei loro bimbi e
allenandoli nel descrivermi ciò che vedevano. Sono stati incontri in cui ci
siamo completati reciprocamente e tutto ciò mi ha colpito molto.
Tutti i genitori hanno
trovato le informazioni trasmesse interessanti e utili e una mamma mi ha
ringraziato per la serenità che le ho trasmesso.
Sicuramente proporrò ai
genitori il programma HUG nel periodo prenatale ma anche osservazioni postparto
per renderli più competenti e attenti al modo in cui comunicano i
neonati.