Attraverso l’esperienza di conduzione di gruppi di massaggio di ormai più di 10 anni mi ritrovo a rilevare cambiamenti culturali nella direzione di un fantasticare l’educazione di genitori perfetti che vogliono bambini sempre felici.
La maggior disponibilità alla relazione , all’occuparsi dei piccoli , il maggior coinvolgimento dei partner , la maggior disponibilità di mezzi e di accessori per risolvere ogni problema , ha portato a volte a perdere di vista il riconoscimento del valore della crescita intesa come passaggi , superamento di ostacoli , scontro con piccoli incidenti di percorso .
Ora , molto più che nel passato abbiamo a disposizione conoscenze che ci mostrano le elevatissime competenze del bambino , ma la trappola della competizione spesso indotta dalla modalità “ consumistica, porta facilmente i nuovi genitori ad avere bisogno di aiuto per soffermarsi nell’osservazione di quanto avviene fra loro e il bambino , senza perdersi nel mare di indicazioni superficiali di cui vengono inondati.
Già avevo valutato attraverso i gruppi di massaggio l’importanza della condivisione dell’osservazione dei segnali , ma sono stata attirata dal programma hug perchè esplicita con semplicità lo schema di lavoro sulla osservazione dei segnali di SOS, aiutandomi a proporre le difficoltà del bambino ancora non regolato, come competenze fisiologiche elevate per comunicare informazioni a chi si occupa di lui .
In questo momento della mia esperienza professionale come Psicomotricista credo che sia molto importante lavorare nella fase di attaccamento iniziale per aiutare a stare nella relazione, rispettando i tempi e i modi di entrambi i soggetti , nel rispetto delle caratteristiche individuali realistiche e sostenibili per entrambi.
Credo che in futuro programmerò dei momenti particolari per sostenere i genitori in una fase immediatamente successiva al parto , sia in gruppo che offrendo la disponibilità con consulenze individuali .
Spesso i genitori mi chiedono cosa fare per evitare il rischio che i loro bambini diventino dei futuri iperattivi e trovo che l’immagine del computer e del reebooting che li colpisce immediatamente sia ottima per aiutarli a dosare maggiormente i loro stimoli .
Inoltre posso anticipare altre ansie che spesso verbalizzano dove l’immagine del bambino che distoglie lo sguardo , relativa al fantasma dell’autismo, spiegando che i meccanismi difensivi di troppo pieno sono utili ai piccoli in crescita per potersi regolare in modo più maturo nelle relazioni future . Ma aggiungo che affinchè questo avvenga è importante che l’adulto osservi, rispetti , e si comporti di conseguenza .